Weekend in Toscana: i borghi del Chianti

Quattro passi nel Chianti

Le colline del Chianti sono uno dei paesaggi italiani che più popolano l’immaginario collettivo. Attraversarle in auto, in moto o in bici, sulle strade tutte curve che lasciano intravedere filari di vigne, campi di ulivi e il profilo dei borghi in cima alle colline regala uno spettacolo incredibile.

Il paesaggio chiantigiano è disseminato di castelli (in gran parte convertiti in dimore private o aziende agricole che offrono degustazioni di vino e olio), case coloniche e borgate storiche. Nell’arco di un finesettimana abbiamo girato in lungo e in largo questa zona, fermandoci a visitare una discreta quantità di borghi. In questo articolo ho raccolto dei suggerimenti su alcuni luoghi interessanti da visitare nella zona del Chianti, ovvero quella parte di Toscana compresa tra le province di Firenze e Siena, storiche rivali che se la sono a lungo contesa.

Oltre alla presenza di borghi medievali estremamente ben conservati, quest’area è ovviamente rinomata per il buon vino. Parlo del Chianti Classico, il cui territorio di produzione venne regolamentato per la prima volta nel 1716, grazie all’intervento del Granduca di Toscana Cosimo III, che ne fece il primo prodotto a denominazione di origine controllata. Se ami le esperienze gastronomiche non mancano le opportunità per effettuare degustazioni presso aziende vitivinicole locali (se ne trovano praticamente a ogni angolo), talvolta anche nella scenografica cornice di qualche castello.


Info pratiche

La stagione turistica qui ha inizio alla fine di marzo. Senza saperlo siamo arrivati prima dell’effettiva riapertura di molte attività: è probabile che nel periodo primaverile e estivo ci sia la possibilità di fare maggiori visite rispetto a quelle qui proposte.

Tieni presente che i borghi del Chianti sono piuttosto piccoli: si tratta di borghi medievali, con una rete di strade e stradine che si intersecano dentro e fuori le mura (spesso ancora visibili). Prendendola con tutta calma è possibile visitarne due o tre al giorno, dato che si trovano entro la mezzora di distanza l’uno dall’altro. A seconda del ritmo di visita, per questo itinerario puoi mettere in conto un soggiorno di due o tre giorni.

Ti lascio una mappa dei borghi che abbiamo visitato durante questa breve trasferta.


I borghi del Chianti

Montefioralle

Annoverato a buon diritto tra i Borghi più belli d’Italia, Montefioralle è un borgo fortificato che nasce come castello. Ancora oggi si trova cinto da mura e in posizione sopraelevata, circondato da vigneti motivo del suo Wine Festival, che qui si tiene in autunno. Come accade per vari paesini di questa zona, non c’è una vera e propria attrazione in questo paese: la principale attrattiva la esercita il paese stesso, con le sue stradine acciottolate, le case in sasso, le vedute sui colli. Date le dimensioni ridotte di Montefioralle e la sua posizione sopraelevata, allontanandosi in direzione del parcheggio dei camper è possibile osservare il paese in tutta la sua estensione e ammirare meglio anche la bellezza della campagna circostante. Uno spettacolo unico!


Panzano in Chianti

Non rientra forse fra i borghi più noti della zona, ma Panzano mi ha lasciato un bel ricordo. Si tratta di un borgo piuttosto piccolo, ma dove è evidente che dal nucleo della città vecchia si è sviluppato un sobborgo nuovo e più moderno. È possibile parcheggiare appena fuori dal centro abitato (accanto alla coop per intenderci) e salire comodamente un sentiero che conduce proprio alla piazzetta centrale del borgo nuovo. Da lì un’altra breve passeggiata conduce all’abitato più antico, che si sviluppa principalmente su due strade parallele.

All’apice del borgo si trova la chiesa di Santa Maria (particolare da fuori, piuttosto moderna all’interno) e ciò che rimane del castello di Panzano. Immediatamente dietro la chiesa infatti si trova ancora la torre del castello e una serie di edifici facenti parte del nucleo più antico della città. Lo stesso campanile della chiesa ha in realtà come base proprio una delle torri perimetrali della vecchia fortificazione, ora a stento riconoscibile.


Radda in Chianti

Radda è un borgo che ha ottenuto un notevole riconoscimento a livello turistico: è stato infatti nominato borgo bandiera arancione del Touring Club. Per una visita ti suggerisco di entrare per la scenografica Porta Fiorentina (un residuo delle antiche mura), scendere le scale a sinistra che portano al camminamento medievale e iniziare a dare uno sguardo alle stradine che, scoprirai, sono tutte collegate alla strada principale che attraversa il borgo.

Ti segnalo la Propositura di San Nicolò, la chiesa del paese: a una prima occhiata appare relativamente spoglia, ma in realtà conserva affreschi e pale d’altare del XVII e XVIII secolo (inclusa una Madonna con bambino del XV secolo che viene dalla cappella del Castello di Radda, distrutto nel XV secolo).

Durante la nostra visita la facciata delle chiesa era in restauro, ma dal retro è ugualmente visibile il suo campanile, che è stato edificato sulla base di una delle torri supertistiti dell’antico castello. Nella piazza centrale si trova il Palazzo del Podestà, storica sede della Lega del Chianti che oggi ospita gli uffici del comune di Radda, dove è possibile ammirare gli stemmi dei podestà che si sono succeduti al governo della città. Sia dai giardini che dalla terrazza sulle mura è possibile godere di un panorama splendido, forse il più bello e ampio che abbiamo ammirato rispetto a quello di tutti gli altri borghi.

Se hai interesse ad approfondire la storia del vino, ti consiglio anche una visita al Convento di Santa Maria al Prato, fuori le mura, che è sede della Casa Chianti Classico.

Qui è allestito un Museo del Vino che spiega in termini estremamente semplici, ma non banali, come si effettua una degustazione di vino. L’esposizione chiarisce anche molte specifiche interessanti sulla storia e sulle caratteristiche del Chianti Classico che aiutano ad apprezzare ancor meglio questo vino. Per la visita al museo viene offerto un calice di Chianti da degustare per mettere alla prova le proprie capacità degustative.


Castellina in Chianti

Castellina è l’unico borgo che abbiamo avuto occasione di visitare sia alla luce del giorno che di sera: non so se sia stato questo a darmi una prospettiva più completa, ma l’ho adorato da subito! Un suo tratto caratteristico è la passeggiata sotto le volte, un camminamento di origine medievale adiacente al lato interno delle mura: qui si trovano alcuni ristoranti, cantine e botteghe, il tutto sovrastato dalle volte sopra cui si sviluppa il suolo cittadino.

La Rocca di Castellina è sede del comune ed è visitabile: dovrebbe contenere un piccolo museo, che non siamo riusciti a visitare perchè il giorno del nostro arrivo era in corso un matrimonio. Merita uno sguardo la chiesa di San Salvatore e ogni metro quadrato di stradine del centro. Ho notato anche la presenza dei resti di tombe etrusche appena fuori dall’abitato, ma non abbiamo approfondito questo tipo di visita.

A Castellina (ma anche a Radda e in alcune altre località della zona del Chianti) si trova un monumento al Gallo Nero, il simbolo scelto per rappresentare l’eccellenza del vino Chianti Classico. Il gallo di Radda affaccia sulla vallata sottostante, mentre quello di Castellina si trova vicino ad un bellissimo punto panoramico, spesso occupato da motociclisti in transito, ma che nonostante il viavai merita una sosta.


Volpaia

Il borgo di Volpaia è situato proprio in cima ad una collina, circondato da una quantità di vigneti e uliveti. Si raggiunge attraverso una strada molto panoramica. Il paese è in realtà un abitato legato alla presenza di un antico castello, oggi di proprietà privata e convertito in azienda vinicola. I proprietari hanno aperto alcune attività che mantengono in vita il borgo: si tratta sia di esercizi commerciali, tra cui un forno e un’osteria, che di attività ricreative come corsi di cucina o degustazioni.

Il borgo è facilmente accessibile, ha un comodo parcheggio per i visitatori ed è estremamente curato. Siamo arrivati verso sera e l’atmosfera era molto calma e rilassante, anche se gli esercizi commerciali, visto l’orario e la stagione erano chiusi. Trovo che nella sua peculiarità di borgo riconvertito a fini turistici meriti in ogni caso una visita.


Vertine

Vertine è un paesino minuscolo ed estremamente nascosto, raggiungibile salendo da Gaiole in Chianti o percorrendo una strada polverosa, ma estremamente panoramica arrivando da Radda in Chianti. Vertine è decisamente il borgo più piccolo tra quelli che abbiamo visitato e non mi è sembrato un posto turistico, ma potrebbe essere un buon punto d’appoggio per un soggiorno tranquillo (ho notato vari appartamenti in affitto) o un punto di sosta lungo la strada che collega i borghi limitrofi (in loco si trova un bar).

Il borgo ospita la Pieve di San Bartolomeo (che prometteva bene ma che purtroppo abbiamo trovato chiusa) e un’ampio spiazzo panoramico.


San Donato in Poggio

San Donato è stato il borgo rivelazione di questo viaggio. Appena arrivati in loco abbiamo scoperto che ha da poco ricevuto la nomina a borgo tra i più belli d’Italia. Abbiamo avuto occasione di visitarlo prima che in paese venisse esposto ufficialmente questo riconoscimento: non c’era l’ombra di un turista e la gente del posto sembrava stupita della nostra presenza.

Il borgo è splendidamente conservato: oltre alle mura perimetrali della città vecchia, tuttora visibili ma inglobate nelle case, vi si trovano ancora le due porte d’accesso (Porta Senese e Porta Fiorentina, rispettivamente all’orientamento geografico) e vari edifici antichi. Nella piazza principale trovi la chiesa di Santa Maria e palazzo Malaspina, mentre appena fuori le mura la Pieve di San Donato. Tutto chiuso per noi, ma la tranquillità e la bellezza del luogo ci hanno ugualmente regalato una visita molto gradevole.

Ti invito a passeggiare per i suoi vicoli e ammirare i dettagli delle porte, tutte diverse, le arcate e la cura nel tenere gli angoli verdi. Il panorama sui colli da fuori le mura non da è meno!


Spero questo articolo ti sia utile per creare il tuo itinerario di visita ai borghi sulle colline chiantigiane. Se hai ulteriori consigli fammelo sapere nei commenti!

Se sei alla ricerca di altre idee per itinerari adatti ad un fine settimana in Italia all’estero, ti consiglio di dare un’occhiata alle Guide Weekend che trovi qui sul blog.

Author: Fiorella

Poliglotta e viaggiatrice improvvisata. Ho vissuto in Germania, Cina e Costa Rica. In questo blog racconto della mia vita a contatto con la cultura dei paesi in cui vivo, delle mie riflessioni ed avventure quotidiane e delle mie esperienze di viaggi.

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