Weekend a Genova: 15 luoghi belli e gratis da non perdere

Genova è una città che ho conosciuto relativamente tardi, ma quando finalmente il momento è arrivato mi ha piacevolmente stupito. Tra i vicoli della Superba ho fatto tantissime splendide scoperte e trovato un’infinità di posti interessanti da visitare. In questo articolo ti racconto in particolare di quelli gratuiti. Vediamo quanti ne conosci 😉


15 luoghi da non perdere a Genova, gratis!

1. Cattedrale di San Lorenzo

La Cattedrale di Genova è sicuramente una delle mie chiese preferite. Se ti trovi in città per la prima volta non mancare di farle una visita! Personalmente la trovo di una bellezza imponente e regale. L’esterno della chiesa è interessante almeno quanto l’interno: i suoi colori sono inconfondibili anche nel marasma dei vicoli del centro. L’alternanza di fasce longitudinali bianche e nere è tipica dello stile medievale genovese e indica l’importanza dell’edificio. L’interno è un po’ buio, ma molto avvolgente. L’ambiente è ricco di affreschi e sculture di pregio. Nella cappella a lui dedicata sulla navata sinistra si trovano le ceneri di San Giovanni Battista, recuperate durante la prima crociata.


2. Porto Antico

Il porto di Genova è una miniera di tesori, se sai dove guardare! 😉 Una passeggiata nella spianata che affaccia sui moli dirimpetto all’Acquario e ai Magazzini del Cotone è già di per sè molto gradevole, ma ti segnalo un paio di chicche cui fare particolare attenzione.

Il Porto Antico come lo vedi ora è il risultato di un progetto messo a punto da Renzo Piano e realizzato nel 1992 per le Colombiadi, ovvero le celebrazioni per il 500esimo anniversario dello sbarco del navigatore genovese nel nuovo mondo. Oltre all’Acquario, l’architetto progettò alcuni degli edifici che spiccano proprio lì intorno: tra questi spiccano la Piazza delle Feste (il padiglione con tensostruttura che ospita eventi e d’inverno la pista del ghiaccio) e il Bigo (l’ascensore panoramico).

Una veduta di Genova dai Magazzini del Cotone al Porto Antico

A lato dell’acquario si trova una passerella che costeggia la nave blu e che porta alla cosiddetta Isola delle Chiatte, un insieme di barche ancorate alla banchina che offrono un punto panoramico non indifferente sulla Lanterna e il resto del porto. Da ultimo, se ti dirigi verso i Magazzini del Cotone (vecchi magazzini merci riqualificati a centro polifunzionale con ristoranti, bar, cinema e molto altro) noterai che stai dando le spalle a un tratto di mura della città che culminano in una porta monumentale. Quella è Porta Siberia, un baluardo seicentesco posto a difesa della città dal mare, che fungeva da dogana per le merci che arrivavano al porto (in particolare le cibarie, da cui il nome storpiato di “siberia”).


3. Caruggi e creuze

I vicoletti del centro storico di Genova devono la loro fama ad alcune delle più famose canzoni di De André. In zona Darsena, nel sestiere di Prè, si trova ad esempio la celebre Via del Campo.

I vicoli di Genova sono però una lama a doppio taglio. Da un lato sono molto caratteristici e pieni di botteghe di ogni genere: da quelle genovesi storiche (macellerie, trattorie, negozi di vestiti, ecc.), a quelle gestite da gente di tutto il mondo (in gran parte asiatici e latinoamericani, ma di recente abbiamo scovato anche un grazioso negozietto russo). Dall’altro però sono in gran parte stradine sporche e un po’ trascurate, che a tratti non danno esattamente una sensazione di sicurezza (sconsiglio in particolar modo Via Maddalena e Via di Prè).

Occhi aperti insomma, ma con qualche accortezza sono davvero una tappa consigliata e unica di questa città.


4. Piazza De Ferrari

Fino a metà ‘800 a Genova mancava stranamente una piazza principale. Fin dal medioevo infatti la città era sempre stata un groviglio di vicoli e piazzette, che erano ben lontani dal costituire un luogo di aggregazione, ma piuttosto rappresentavano la zona di influenza di ciascuna famiglia nobile.

L’odierna piazza principale di Genova è dedicata a Raffaele De Ferrari, Duca di Galliera: a lui i genovesi devono l’ampliamento del porto, che il nobile sovvenzionò molto generosamente di tasca propria, offrendo un cospicua somma. Oggi viene considerata la piazza cittadina per antonomasia ed è uno dei principali crocevia di Genova. È molto facile da raggiungere passeggiando per il centro storico: a me piacciono moltissimo gli intarsi nei pavimenti sotto i portici che la circondano. Sulle fontane della piazza si affacciano il Teatro Carlo Felice, il Palazzo dell’Accademia Ligustica, il Palazzo Ducale e quello della Regione Liguria.


5. Palazzi dei Rolli

Genova ha sempre avuto il carattere di una città indipendente: un tratto caratteristico della sua lunga storia di Repubblica Marinara e non solo è stata la sua continua ricerca di autonomia e libera gestione delle proprie risorse. Il sistema dei Rolli ne è un po’ l’eredità. A Genova già nella seconda metà del 1500 vennero stilate delle liste che includevano svariati palazzi nobiliari del centro, di proprietà di famiglie locali: questi elenchi, chiamati appunto “rolli”, servivano a gestire l’alternanza delle famiglie genovesi nell’ospitare personaggi di prestigio in visita alla città.


Il sistema era concepito per distribuire quanto più equamente possibile il carico di ospiti tra i nobili host genovesi. La maggior parte di questi palazzi esiste ancora e alcuni di essi (nel numero di 42) sono stati nominati Patrimonio dell’Umanità UNESCO e sono aperti al pubblico durante i cosiddetti “Rolli Days“, due appuntamenti annuali di un weekend ciascuno, in cui è possibile visitarli gratis (indicativamente a marzo e ottobre). I più famosi che mi sento di segnalarti sono senz’altro Palazzo Bianco, Palazzo Rosso, Palazzo Lomellino (attenzione perché esiste anche Palazzo Lomellini, entrambi parte dei Rolli, ma sono edifici molto diversi), Palazzo Doria-Tursi e Palazzo Reale.


6. Chiesa di Santa Maria di Castello

Un gioiellino che stranamente in pochi conoscono. Questa chiesa nasce come basilica romanica nel XII secolo, per diventare un convento domenicano a partire dalla metà del XV secolo. Oggi viene gestita dai volontari del Touring Club. L’accesso è gratuito e i volontari sono estremamente preparati e disponibili a fornire informazioni sulla storia del complesso. Non fermarti all’ingresso della chiesa, ma fatti accompagnare a vedere le sale e i locali del chiostro, che sono ancora magnificamente affrescati e offrono una vista interessante sulla zona del porto.


7. Chiesa del Gesù

Una scoperta casuale, ma non per questo meno apprezzata. La Chiesa del Gesù, così detta perché rappresenta il centro religioso dei Gesuiti a Genova, è in realtà dedicata ai Santi Ambrogio e Andrea e si affaccia su Piazza Matteotti, praticamente di fronte a Palazzo Ducale. L’interno è in stile barocco, indubbiamente molto sfarzoso: sbirciando tra le varie opere nelle navate laterali, potrai trovare quadri di Pieter Paul Rubens e Guido Reni.


8. Villetta di Negro

Ci siamo ritrovati a gironzolare nel parco di Villetta di Negro alla ricerca dell’ingresso al Museo d’Arte Orientale Chiossone, che conserva la più importante collezione di reperti di storia giapponese e cinese in Italia. Così abbiamo scoperto che, oltre ad essere un luogo ombreggiato dove poter fare quattro passi, dispone di una piccola terrazza che si affaccia sulla città: trovandosi in posizione sopraelevata rispetto al centro storico il panorama spazia sull’intera città fino al porto. Alcuni angoli del parco sono sfortunatamente preda di vandali e rifugio di barboni: tuttavia, a mio parere sia il parco che il museo meritano una visita.


9. Spianata Castelletto

Il Belvedere di Castelletto è uno dei punti panoramici più popolari di Genova. Puoi raggiungerlo sia a piedi, dai vicoletti del centro storico, che utilizzando uno dei due ascensori ai lati della terrazza (Ponente o Levante). Entrambe le opzioni possiedono secondo me una certa attrattiva: se salendo per le scale (un tantino ripide) dei vicoli potrai inoltrarti oltre i percorsi più battuti del centro e vedere da vicino il vero volto di Genova, prendendo l’ascensore invece potrai ammirare la bellezza della sua struttura liberty risalente ai primi del 1900.


10. Open Air Museum al Porto Antico

Se ti capita di passeggiare per il Porto Antico di Genova e non vuoi fermarti al classico selfie davanti al vascello di Nettuno, allora incamminati in direzione Darsena e avvicinati all’ingresso del Galata Museo del Mare. Su questa banchina del porto è stata allestita una sezione del museo liberamente fruibile e accessibile dall’esterno, il Galata Open Air Museum (GOAM). Attraverso foto d’epoca e descrizioni (disponibili anche in inglese e francese) questo percorso museale a pannelli ti racconterà la storia delle attività mercantili e dei cantieri navali genovesi. In loco si può vedere tuttora una gru portuale, camminare sui vecchi binari del trasporto merci ed entrare (a pagamento) all’interno del sommergibile S518 Nazario Sauro, ormeggiato proprio qui.


11. Mercato Orientale

Se al Mercato Orientale di Genova ti aspetti di trovare manufatti e cibi provenienti dall’Asia ti fermo subito, perché non è così. Il suo nome infatti deriva niente meno che dal trovarsi nella zona est rispetto al centro storico di Genova. Te lo suggerisco tra i luoghi da visitare perché adoro i mercati e credo siano una tappa imprescindibile nella visita ad una città, per meglio conoscere lo stile di vita locale: come modello mi ha ricordato un po’ la Boquería di Barcellona o il Mercado Central di Valencia.

Oltre ad un ampio spazio dedicato al classico mercato di pesce, carne, frutta, verdura e spezie, la particolarità dell’edificio è un’ampia area centrale di recente restauro che ospita un food market: un’ottima location dove trovare in pochi metri vari stand che cucinano pasta fresca, focaccia, carne, pesce, cucina tipica ligure e molto altro ancora. Il Mercato Orientale di Genova (MOG) organizza anche eventi culturali, degustazioni e corsi di cucina.


12. Porta Soprana

La città di Genova si è circondata in passato di svariate cinte murarie, di cui rimangono oggi relativamente poche tracce. Quelle più significative sono rappresentate dalle antiche porte cittadine, la più imponente delle quali è sicuramente Porta Soprana, anche nota come Porta di Sant’Andrea. La sua struttura si trova oggi inserita nel manto di edifici ai limiti del centro storico genovese. Se dal lato esterno di Porta Soprana ti incammini verso Via del Colle potrai scorgere ancora un breve tratto di quelle che furono le Mura del Barbarossa, la terza cinta muraria cittadina costruita nel XII secolo.


13. Chiostri di S. Andrea

Se cammini lungo la salita di Porta Soprana dal lato opposto al centro storico, allora ti trovi ai margini di quella che fino ad un secolo fa esisteva come collina di Sant’Andrea. La collina venne spianata a inizio ‘900 per fare spazio agli edifici di rappresentanza che occupano la “main street”, via XX Settembre. In questa zona si trovava un convento dedicato al santo omonimo, di cui oggi rimangono solo i resti dei chiostri, visitabili gratuitamente: un contrasto enorme con i vicini edifici della Genova finanziaria. L’area dei chiostri è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 (dal 21 marzo al 30 settembre chiude alle 19:00).


14. Truogoli di Santa Brigida

La Piazza dei Truogoli di Santa Brigida si affaccia su una delle strade più battute di Genova, via Balbi, eppure è anch’essa un luogo relativamente poco conosciuto. Si tratta di una zona tipicamente medievale, dove ancora oggi si possono ammirare gli antichi lavatoi. Dirimpetto alla piazza, che risulta più bassa rispetto al livello della strada, si trova la salita di Santa Brigida, con un bellissimo arco votivo che è il residuo dell’ingresso di un antico monastero dedicato alla santa, scomparso ormai da secoli.


15. Piazza Banchi

Un luogo di storica importanza a Genova è senz’altro Piazza Banchi. Molto vicina alla zona del Molo, questa piazza ospitava i banchi dei cambiavalute. Nel XIX secolo è divenuta anche sede della prima Borsa Merci e Valori in Italia. Affacciata sulla piazza si trova la chiesa di San Pietro in Banchi, un edificio religioso decisamente anomalo: fu costruita partendo dal primo piano dell’edificio, sfruttando i proventi degli affitti dei locali al piano terra, che ospitano tuttora negozi. Un esempio particolarissimo di struttura che combina l’esercizio religioso a quello commerciale.

Questi sono alcuni interessanti luoghi che puoi scoprire a Genova a costo zero. Se vuoi saperne di più su questa città segui la mia rubrica Storie dalla Superba e cerca il tag #genovaquiz sui profili Facebook e nelle storie Instagram di Cronache di Viaggi.

Come ti sono sembrati questi luoghi di Genova? Li conoscevi tutti? Fammelo sapere nei commenti!

Author: Fiorella

Poliglotta e viaggiatrice improvvisata. Ho vissuto in Germania, Cina e Costa Rica. In questo blog racconto della mia vita a contatto con la cultura dei paesi in cui vivo, delle mie riflessioni ed avventure quotidiane e delle mie esperienze di viaggi.

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