Come si viaggia in America Latina?
Per qualche strana ragione a sentir parlare di Costa Rica molte persone la collegano all’America del Sud, nell’erronea convinzione che il Sud America coincida con l’America Latina. Il paese della Pura Vida si trova in realtà in pieno Centro America: piccolo ma pieno di sorprese!
Costa Rica e Panama sono annoverati tra i paesi più “americanizzati” del continente centromeridionale: lo standard di vita è infatti molto influenzato da quello statunitense. Godono anche di un livello di sicurezza interno più alto rispetto alla media degli altri paesi latinoamericani, ma il clima che si vive è comunque sensibilmente diverso da quello delle comuni città europee. Non si corrono grossi rischi viaggiando in Costa Rica, ma specialmente per chi è nuovo in questo paese è bene osservare alcune accortezze.
Eccoti dunque alcuni preziosi consigli da tenere presente per il tuo prossimo viaggio qui!
Consigli per viaggiare sicuri in Costa Rica

1. Attenzione alle cifre dei tassisti
Mai accettare passaggi da tassisti che chiedano cifre superiori ai 5000 colones o che si offrano di portarti a lunghe distanze. Il servizio di Uber in Costa Rica è molto affidabile e si sta diffondendo rapidamente sia fra i locali che fra i turisti stranieri, perchè permette di ottenere un prezzo prefissato per la corsa che sia noto in partenza. Sapere in anticipo quanto si spenderà in base alla distanza da percorrere evita potenziali raggiri e brutte sorprese.
2. Meglio pagare in colones che in dollari
In Costa Rica nella stragrande maggioranza dei casi (per pernottamenti, tour e spesso anche ristoranti) è possibile pagare sia in valuta locale (colones) che in dollari. Il tasso di cambio applicato dai negozianti e dagli imprenditori locali per i pagamenti in dollari non sempre è equo, anzi può risultare addirittura svantaggioso. Questo perchè il dollaro è il soldo dei ricchi turisti stranieri e la valuta che per comodità di conteggi le piccole attività tendono ad arrotondare nei prezzi a loro vantaggio. Usando i colones avrete in generale una maggiore garanzia di ottenere gli stessi prezzi fatti ai locali.
3. Meglio i bus (extra)urbani degli shuttlebus
I cosiddetti shuttle bus, almeno in Costa Rica, sono una trappola per turisti. Offrono un servizio apparentemente esclusivo andando a prendere le persone direttamente davanti alla porta di casa, ma per la stessa tratta di un autobus di linea chiedono esponenzialmente di più.
Viaggiare sui normali autobus per qualche ora verso la tua prossima meta ti permette invece sia di risparmiare notevolmente che di familiarizzare con passeggeri locali che fanno lo stesso tragitto. In Costa Rica e in America Latina in generale, le persone difficilmente si sottraggono alle chiacchiere, ma attaccano bottone ben volentieri!

E’ diverso trovarsi su un bus pieno di turisti in cerca di avventure oppure prendere un mezzo di trasporto insieme a pendolari e locali. Le condizioni di viaggio e il tema delle conversazioni probabilmente sono molto diversi, quello dipende dall’esperienza che cerchi. L’autobus fa senz’altro parte di un viaggio più immersivo!
4. Portare con sé pochi soldi e nasconderli bene
Quando ho preparato il bagaglio per il mio viaggio a lungo termine in America Centrale, ho portato con me anche una piccola cintura portasoldi, che avevo sempre indosso e dove conservavo una parte delle mie finanze. Ho anche cercato di usare sempre più di un portafoglio o portamonete, sia per tenere divise le diverse valute (euro che portavo dall’Europa, dollaro che a volte mi cambiavano lì e colones locali) che per sistemare i soldi in posti diversi, evitando che potessero andare persi tutti in una volta.
5. Conoscere possibili zone pericolose delle città
La parola d’ordine è informarsi: leggere, chiedere, ascoltare, prima di fare un errore che potrebbe costare caro. La Costa Rica da questo punto di vista è un paese piuttosto tranquillo, molto più tranquillo rispetto alla media del resto dell’America Latina.
Tuttavia come è noto le capitali sono di solito il centro più attivo della malavita e il più problematico per il benestare dei turisti.
San José non fa purtroppo eccezione. La capitale costaricana non offre a mio parere delle attrazioni imperdibili, ma rimane senza dubbio un punto di snodo irrinunciabile per spostarsi da una zona all’altra del paese. Un pernottamento a San José durante un viaggio in Costa Rica nella maggior parte dei casi è obbligato. Ragion per cui è meglio sapere in quali zone è sicuro muoversi e soggiornare e in quali altre non vale la pena o è sconsigliato inoltrarsi.
Breve info: dopo la mia esperienza a San José posso dire che il quartiere Pitahaya, nel quale ho regolarmente soggiornato, è comodo, sicuro e anche relativamente vicino al centro storico.
Nel 2017 mi è stato detto che le zone pericolose della city erano all’estremo nord e al’estremo sud rispetto al Paseo Colón e alla Avenida Central. Non posso purtroppo garantire che l’informazione sia ancora attuale, perchè a quanto pare la cosa non è sempre stata così e ne deduco che possa cambiare nel tempo.
6. Prudenza nell’uscire la sera
Come detto in precedenza, il livello di sicurezza medio in Costa Rica è diverso da quanto siamo abituati a sentire in Europa: il potenziale pericolo non è sempre percepibile come tale. L’America Latina è un mondo molto diverso e gli standard di sicurezza non sono paragonabili a quelli europei.

Per questo io ho sempre evitato di uscire la sera se non in compagnia, perchè non mi sentivo al sicuro e mi era stato sconsigliato dai locali stessi. Lo straniero è sempre considerato un po’ più ricco, e da soli e al buio si può diventare facile obiettivo di malintenzionati.
7. Per ogni emergenza chiamare il 911
È bene memorizzare questo numero unico per ogni possibile emergenza. Per rendere l’eventuale richiesta d’aiuto effettiva ti occorrerà tuttavia una sim che funzioni in Costa Rica. Quale modo migliore per accertarsene che procurarsene una locale? Le SIM ricaricabili si comprano nelle tabaccherie, costano poco e si possono ricaricare con le tessere ricarica che si trovano anche al supermercato. Ogni turista le può acquistare semplicemente così perchè non sono nominali.
Importante: sulla confezione di ogni SIM c’è indicato un numero da chiamare e un altro che va conservato perchè si tratta del codice di attivazione. Le indicazioni d’uso sono sempre allegate.
8. Acquistare un sim card locale
Ho provato diverse SIM durante il mio periodo in Costa Rica e hanno tutte funzionato bene. I miei amici ticos tuttavia mi hanno consigliato di usare Kolbi (provider legato alle reti nazionali, quindi con maggiore copertura) piuttosto che altri. Queste tessere sono disponibili presso gli stand ICE, che sono tipo delle piccole tabaccherie del marchio.

9. Rifornirsi delle giuste medicine
Ti consiglio vivamente di portare le medicine basiche di cui pensi di poter aver bisogno durante il viaggio. E intendo anche quelle per le incombenze più elementari (contro dolori, febbre, diarrea), perchè lì costano parecchio.
Raccomando anche di fare una buona assicurazione sanitaria per coprire eventuali visite e interventi in loco, meglio se con copertura estesa anche alle spese farmaceutiche (perchè appunto i prezzi dei farmaci sono alti).
10. ATTENZIONE AL CIBO SFUSO
Lasciare cibo in giro nella stragrande maggioranza dei contesti in America Latina equivale a trovarselo in breve termine invaso di formiche!! Silenziose ed efficientissime, le minuscole formiche costaricane si insinuano pressochè ovunque, e questo accade regolarmente negli ambienti non adeguatamente trattati contro gli insetti. Attenzione a non venire a contatto con queste formichine piccolissime e nere, perchè il loro morso si fa davvero sentire!
Purtroppo anche in apparente assenza di formiche, non si può mai esser certi che non possano venire comunque attratte dal cibo. La cosa migliore è essere previdenti e lasciare meno residui possibili, chiudere bene i resti di cibo in un sacchetto e tenerli lontani dalle superfici piane. Solitamente io chiudevo il cibo aperto della spesa (biscotti, crackers, cose che si sbriciolano o che emanano odori piuttosto penetranti) dentro una borsina il meglio sigillata possibile, poi lo mettevo in frigo o lo appendevo alla maniglia della porta.
11. Tenere conto dei ritardi
Nel paese della Pura Vida le cose si fanno senza l’ansia della puntualità. Per cui prendila con filosofia e tieni conto di un possibile margine di ritardo: per gli appuntamenti con le persone, per i mezzi pubblici (non contare che siano sempre in ritardo, ma non stupirti se lo sono), per gli eventi.
Fa parte di uno stile di vita e per quanto ci si debba in qualche modo adattare, trovo bellissimo sperimentare il modo di vivere di altre persone che hanno una concezione proprio diversa!

Ti ho incuriosito con questi consigli di viaggio per la Costa Rica?
Se vuoi saperne di più e progettare il viaggio che fa per te alla scoperta di questa terra, allora scrivimi! Insieme creeremo il tuo itinerario su misura 😉