Un’altra storia sulle origini del gelato

E’ curioso come probabilmente ogni italiano al mondo vada orgoglioso della tradizione culinaria del nostro paese e di uno dei suoi maggiori rappresentanti, di cui oggigiorno vantiamo il primato oserei dire mondiale.

Sto parlando del gelato: se vi dico che per quanto abbia girato non ne ho trovati di più buoni di quanto ne conoscessi in Italia, non credo farete fatica a credermi. Tuttavia questa è una delle tipiche occasioni in cui non pensiamo all’origine delle nostre tradizioni, ma ne vediamo solo il risultato ultimo, in questo caso il prodotto che troviamo sul mercato.

Ho avuto occasione di informarmi sulla storia delle origini del gelato grazie a due chiacchiere scambiate con un amico ecuadoriano. Così vengo a scoprire non solo di una maniera originalissima e tutta artigianale di produrre questa leccornia in America Latina, ma che per rincorrere le primissime origini di questo alimento si salta da un capo all’altro del mondo e che ce n’è traccia in varie epoche. Ho deciso di presentarvi una versione poco nota, di cui ho trovato tracce solo in lingua spagnola.

Tutto inizia apparentemente in Cina 3000 anni or sono, dove i primi miscugli di ghiaccio (o neve) e frutta, vino o miele, erano un popolare toccasana per dissetare gli imperatori del Regno del Dragone. Nelle Americhe, per la precisione proprio in Ecuador, ad Ibarra, nasce poi in epoca Inca un specie di sorbetto, preparato in una pentola di rame chiamata “paila”, in cui gli ingredienti del gelato (succo di frutta, zucchero, latte) venivano mescolati sopra una base di ghiaccio e foglie di frailejon. Un prodotto che si trova ancora oggi e ha preso il nome di “helado de paila”, ovvero il gelato fatto in padella. Che non manca di avere tante appetitose varianti di gusto!

“Helado de paila”

Se riuniamo sotto comun denominatore tutte le possibili ricette, le varie forme ed evoluzioni di questo alimento per come siamo abituati a conoscerlo, sarei pronta a scommettere che esistano tante interessanti storie di tradizioni culinarie legate al gelato in molti altri paesi del mondo.

Se vi state chiedendo da dove nasca la nomea del gelato italiano, si direbbe ormai assestato che le sue radici siano da ricercare in Sicilia, dove sotto influssi arabi e anche grazie alle risorse naturali dell’isola (nevi dell’Etna, zucchero di canna e frutta locali) si sviluppò la granita e successivamente il gelato come lo conosciamo oggi.

Foto credit: Pro-Ecuador

Author: Fiorella

Poliglotta e viaggiatrice improvvisata. Ho vissuto in Germania, Cina e Costa Rica. In questo blog racconto della mia vita a contatto con la cultura dei paesi in cui vivo, delle mie riflessioni ed avventure quotidiane e delle mie esperienze di viaggi.

4 Replies to “Un’altra storia sulle origini del gelato

  1. Nel caso dovrai assolutamente dirmi com’è 😀 Credo che sia una tradizione diffusa anche in altri paesi dell’America Latina, tipo in Perù. Ma per accertarsene uno dovrebbe andare ad indagare di persona!

  2. Sono stato in Perù recentemente ( se passi sul mio blog trovi tutta la cronistoria delle tappe) e devo ammettere che lì non hanno una grande tradizione per il gelato.
    Solo in amazzonia ho provato un ghiacciolo molto particolare fatto con una pianta che esiste solo lì e di cui non ricordo il nome.
    Diciamoci la verità, i gelati che facciamo noi, altrove non si trovano!

    1. Vedo che hai scritto tantissimo sul Perù! Andrò a leggere e grazie per avermelo fatto presente, è sicuro un paese dove punto di andare 🙂
      Comunque non ho dubbi che il gelato italiano sia tanto unico quanto delizioso! Anche io credo che la nostra ricetta o tradizione, chiamamola come vogliamo, non abbia uguali: ma ciò non significa che non esistano alternative valide e degne di un assaggio altrove nel mondo 😉

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