Se dovessi descrivere Napoli con una metafora la vedrei come un alveare: un denso intrico di strade, folle, guidatori impazziti, sapori, profumi, chiasso di voci, tutto concentrato in uno spazio stretto e un po’ nascosto, che con pazienza pian piano si rivela.
Infatti Napoli è una città tutta da scoprire: proprio per questo, anche ripercorrendo gli stessi passi, saltano all’occhio nuovi dettagli e soprattutto nuovi cibi da provare (fidatevi, non si finisce mai di mangiare!). Quindi ogni occasione è buona per fare una capatina a Napoli, fosse anche solo per un giorno.
Il capoluogo campano è meta di gente da tutto il mondo ed è una destinazione da almeno una volta nella vita. Io stessa a lungo ho sognato di andarci e ora che ci sono stata sono sicura di volerci ritornare.
Napoli va camminata. Non solo perchè è un’avventura cavarsela in mezzo al traffico, ma per una questione di tempistiche. A piedi si misurano meglio le distanze e si colgono più dettagli. Con qualsiasi mezzo arriviate, se volete realmente mescolarvi alle atmosfere napoletane l’unica è indossare un paio di scarpe comode e farsi della gran strada a piedi.
Itinerario a piedi in giornata a Napoli
Per chi arriva in…
Treno: la stazione centrale in Piazza Garibaldi si trova alle porte del centro storico, meta del nostro itinerario. Dalla stazione in una ventina di minuti a piedi si può raggiungere il duomo napoletano, punto di partenza per una bella camminata in città. Ovviamente è anche possibile farsi parte del tragitto dalla stazione al centro in autobus, scendendo a piazza Cavour e raggiungendo di lì la cattedrale a piedi.
Aereo: Dall’aeroporto di Capodichino si arriva in città in autobus raggiungendo la stazione centrale o più velocemente la fermata Duomo su via Foria.
Macchina: girare in macchina nella giungla di Napoli ha senz’altro i suoi rischi, ma anche determinati vantaggi. Se da un lato il traffico mette a dura prova e il parcheggio alle volte è caro, dall’altro la libertà di arrivare alle porte del centro storico con il minimo sforzo e di spostarsi comodamente in città è quanto meno apprezzabile. Un parcheggio in zona è ad esempio il parcheggio De Santo (non dei più economici).
Il nostro itinerario inizia da…
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Napoli vanta un numero sconcertante di chiese, letteralmente ad ogni angolo. In città se ne contano circa un migliaio, includendo anche quelle chiuse al pubblico.
Partite col botto visitando il duomo di Napoli. Io purtroppo ho avuto occasione di vederlo solo da fuori, ma ho visto foto stupende e non vedo l’ora di poterne vedere anche gli interni il prossimo giro a Napoli!
Si tratta di un luogo ricco di storia e un gioiello d’arte architettonica, commistione di molteplici stili, dal gotico al barocco. La cattedrale di Santa Maria Assunta è famosa oltretutto per il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro che ospita ogni anno.
Policlinico
Dopo una visita alla cattedrale può davvero cominciare la vostra avventura per le stradine del centro di Napoli. Incamminatevi verso il Vecchio Policlinico: non potrete fare a meno di percorrere viuzze strette, stringervi ai margini delle strade per far passare macchine e moto che vi sgommano a fianco. Non sembra davvero un quadro idilliaco, ma si sa: Napoli è anche questo e non la si può capire senza accettarne il caos e l’affollamento.
Mentre passeggiate con calma non mancate di gettare uno sguardo all’insù: gli spazi di Napoli a terra sono concentrati e tutto si sviluppa così verso l’alto, stretto e compatto come nelle grandi metropoli. Anche i cortili delle case sono nascosti dalla strada, ma si aprono verso l’interno. Una garanzia di poter scoprire nuovi dettagli ad ogni angolo.
Se volete fare una piccola sosta in zona Policlinico qui troverete alcune bancarelle di libri, ma anche e soprattutto dei posti buoni dove spizzicare qualcosa. Ce ne sono di turistici sì, ma la scelta è ampia e il cibo buono si trova un po’ ovunque. Noi siamo stati da Attanasio per una squisita pizza fritta.
Via dei Tribunali
Proprio all’angolo con la pizzeria comincia Via dei Tribunali, ideale per una passeggiata che permette di toccare tanti punti di interesse, in particolar modo culinario: qui si trova la pasticceria Capparelli (considerata una delle migliori di Napoli), ma anche uno dei ristoranti della catena Sorbillo (dove la gente a tutte le ore fa la fila per entrare). In più ci si trova nel quartiere universitario, una zona vibrante e ricca di attività. Dal lato opposto a via dei Tribunali potete incamminarvi verso Piazza Bellini, luogo di ritrovo di molti studenti, ottimo per un bere qualcosa anche in serata.

Via dei Presepi
Percorrete via dei Tribunali verso la pasticceria Capparelli e all’angolo a destra troverete che la strada scende in un vicolo stretto e fitto di botteghe artigianali.
Questa è la via dei Presepi Napoletani, dove si vendono statuine religiose e non da ultimo per il presepe natalizio praticamente tutto l’anno!
Percorrete la via fino in fondo e arriverete in un luogo estremamente indicativo di Napoli.
Spaccanapoli
Via dei Presepi sbocca all’incrocio con una lunga strada rettilinea: Spaccanapoli divide il centro di Napoli a metà e sembra davvero creare una spaccatura nel paesaggio, rendendo visibile il panorama oltre la città, fino all’orizzonte. Infatti apre una fessura nell’intrico di case addossate e lascia spaziare la vista fino alle pendici dei colli, alla cui sommità è visibile la Certosa di San Martino. La sua parte centrale coincide con via San Biagio dei Librai.
Piazza del Gesù Nuovo
Proseguite su questa via fino ad arrivare nei pressi di Piazza del Gesù Nuovo. Sulla piazza si affacciano due chiese stupende, dalle caratteristiche e dagli stili contrapposti. Da un lato la Basilica di Santa Chiara, un complesso monastico dei più grandi di tutta Napoli. Oltre alla Basilica, aperta al pubblico, è possibile visitare anche i chiostri dell’antico monastero e gli scavi archeologici. L’interno della basilica è sobrio ed essenziale, ma l’atmosfera è comunque avvolgente e piacevole.
Dal’altro lato di Piazza del Gesù Nuovo apre le sue porte l’omonima chiesa. Rispetto a Santa Chiara si tratta di una chiesa in stile barocco, dagli interni estremamente sfarzosi e riccamente decorati. Al suo interno si trova il corpo di Giuseppe Moscati, stimato medico napoletano, proclamato santo dalla chiesa cattolica per le sue nobili azioni nei confronti di poveri e ammalati.
Piazza Dante
Pochi passi oltre Piazza del Gesù portano a raggiungere Piazza Dante. Questa piazza prende il nome da un’imponente statua del grande poeta Italiano proprio al suo centro. Piazza Dante è il punto di partenza da cui percorrere via Toledo, una delle arterie più significative della città, sulla quale si affacciano anche i famigerati Quartieri Spagnoli.
Date uno sguardo all’angolo nord-est di piazza Dante: ci troverete Port’Alba, una delle antiche porte della città. Attraversando la porta si sbuca in via Port’Alba, che dopo qualche centinaio di metri conduce all’Antica Pizzeria Port’Alba, considerata la prima nel mondo.
Galleria Umberto I
Via Toledo si presta per una passeggiata per negozi, per spizzicare qualcosa nei numerosi bar e ristoranti sulla via, ma anche per gettare lo sguardo ai vicini Quartieri Spagnoli. La Galleria Umberto I si apre sulla sinistra verso la fine della via (l’ingresso principale e più scenico si trova tuttavia sul lato opposto, in via San Carlo).
E’ difficile non notare le interminabili viuzze che si aprono lungo via Toledo sul lato opposto a piazza Dante in una moltitudine di luci e bandierine colorate. I Quartieri Spagnoli rappresentano una delle zone di Napoli con un alto tasso di criminalità, cui si deve la loro fama poco raccomandabile. Ciò nonostante pullulano di botteghe artigiane e punti di ristoro, il che lentamente li riabilita a diventare anch’essi attrazione turistica.
Piazza del Plebiscito
Percorrendo via Toledo fino alla fine si giunge in piazza Trieste e Trento, piuttosto anonima di per sé, non fosse per la fontana a forma di carciofo al suo centro. Pochi passi più in là si entra finalmente in Piazza del Plebiscito, uno dei piazzali più grandi d’Italia. A dir poco uno spettacolo vederla illuminata di notte!
Sulla piazza si affacciano anche il Palazzo Reale e la Biblioteca Nazionale. L’ingresso al Palazzo è gratis la prima domenica di ogni mese.
Maschio Angioino
Ritornate alla fontana del Carciofo di piazza Trieste e Trento e invece di ripercorrere via Toledo prendete la strada alla vostra destra in direzione di piazza Municipio. Qui si trova Castel Nuovo, meglio noto come il Maschio Angioino. Si tratta di una residenza di epoca medievale, dove hanno soggiornato per alcuni periodi personalità arcinote come Petrarca, Giotto e Boccaccio. Il castello costituisce uno dei simboli della città di Napoli e le sale al suo interno sono visitabili.
Dopo una visita al Maschio Angioino potete proseguire oltre verso piazza Municipio e la sua Fontana del Nettuno, per ritornare sui vostri passi fino a piazza del Gesù Nuovo e alla zona universitaria.
L’itinerario si conclude qui, ma se vi rimane un po’ di tempo mi hanno straconsigliato un’attività in più (in cima alla mia lista il prossimo giro):
In più…Napoli sotterranea!
Lungo via dei Tribunali si trova l’ingresso alla Napoli sotterranea, una rete di gallerie utilizzata nei secoli per svariati scopi: dall’estrazione di tufo per le costruzioni, al reperimento di acqua per le case, fino a diventare rifugio per la popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Napoli sotterranea è lo specchio della Napoli di superficie ed è parte integrante della sua storia, da rivivere a 40 metri di profondità.
Vi è piaciuto questo itinerario? Avete altri suggerimenti per cose belle da visitare a Napoli in giornata? Ditemelo nei commenti 🙂
Non vedevo l’ora di leggere questo tuo post di Napoli: come ti avevo accennato, ho questo rapporto di odio-amore con questa città ma che mi attira come una calamita. Non so se riuscirei ad accettare il caos e la confusione ma so che me ne innamorerei a prima vista. E credo che non uscirei più dalle sue viuzze caratteristiche 🙂
Grazie Katja! Io sono finita a Napoli per lavoro, era un vita che volevo andarci ma non mi sono mai creata l’occasione per le tante dicerie che si sentono e un po’ sono anche vere, su quanto Napoli sia sporca, caotica e quant’altro. C’è anche questo ovviamente, però ti assicuro che il bello della città risalta ugualmente e lascia sbalorditi🙂 ti auguro di poterci andare presto!
E comunque, meriterebbe solo per il cibo!!!
Mia sorella si è trasferita due anni fa in uno dei paesini vesuviani e noi, con la scusa di andarla a trovare, abbiamo visitato per la prima volta Napoli. Che dire?! È veramente particolare. Appena arrivati siamo rimasti quasi sconvolti dal traffico, dal rumore e anche dal disordine di alcune vie. Poi, iniziandola a scoprire piano piano ce ne siamo innamorati… Non vedo l’ora di tornarci😍. Ti consiglio di vedere il Cristo Velato (perfezione pura!!!) e di fare un giro al Vomero (sembra un altro mondo) . E che dire di tutte quelle cose buone da mangiare??? 😋😋😋
Grazie mille Alessandra! Del Cristo Velato ho sentito parlare come della scultura più bella di tutti i tempi, ma non ce l’ho fatta stavolta purtroppo. Il Vomero è già in lista per il prossimo giro anche lui. Insieme ad una lunga lista di cibi dolci e salati… 😀
Grazie per le indicazioni!!! Ci andrò questo weekend per poco più di 24 ore!
Mi fa piacere che ti sia stato utile Anna! Buona permanenza e goditi Napoli 🙂
Io sono di Napoli e volevo farti i miei complimenti per l’articolo: belle descrizioni, ottime indicazioni. Suggerisco un giro anche per Posillipo e Via Petrarca. Buon lavoro. Caterina
Ciao Caterina! Ti ringrazio di cuore 🙂 Ho avuto la fortuna di passeggiare per Napoli con persone che l’hanno vissuta e hanno condiviso moltissimo con me. Ci tornerò sicuramente e ho già preso nota dei tuoi suggerimenti. Un caro saluto, Fiorella