Per il mio soggiorno in Inghilterra ho fatto visita ad amici del posto: come sempre quando viaggio, faccio di tutto per ripescare quante più conoscenze possibili cui fare visita nel luogo dove ho intenzione di andare. Iniziamo con alcune impressioni che ho raccolto, cercando in seguito di lasciarvi alcuni utili consigli per il vostro prossimo viaggio oltre la Manica.
La prima impressione che ho avuto sull’Inghilterra è stata di puro stupore, ed è stato quando ho cambiato i miei euro in pound e mi sono vista mettere in mano queste sfavillanti banconote, dove risalta il rispettabile profilo della Regina Elisabetta (o ci sono quelli nuovi plastificati e coloratissimi, li avete già visti?). E credo di essermi ritrovata a guardarle come si guarda lo scettro reale.

Bisogna dire che gli inglesi sono un popolo molto “polite“: il che non si limita solo alla consuetudine di ringraziare e scusarsi con una frequenza che farebbe arrossire il galateo italiano, ma anche nel limitarsi a mostrare un tacito dissenso nei confronti di comportamenti poco educati (invece ad esempio di inveire enfaticamente come da costume italiano).
Ora mi piacerebbe darvi alcuni consigli pratici per gestirvi la vita in Inghilterra, ma anche e soprattutto aspetti culturali cui fare attenzione per non incappare nelle tipiche figure da italiani all’estero: sapere tutto questo mi ha aiutato a evitare figuracce e agire rispettosamente durante il mio viaggio. Spero riusciate a tirare fuori il meglio dal vostro soggiorno e ne ricaviate una bella esperienza.
7 consigli per un viaggio in Inghilterra
1) Attenzione al meteo
Parrebbe essere l’argomento principe per attaccare bottone con un inglese. Cosa che non sorprende, se pensate che in Inghilterra le previsioni vengono aggiornate ogni mezzora! Questo perché il tempo cambia in modo alquanto repentino e offre quindi spunti di conversazione notevoli! Quasi superfluo aggiungere che è sempre bene avere con sè un ombrello.
2) Rispettare la fila
Non so quale punizione divina possa abbattersi su chi osi saltare la coda in Inghilterra. Anche se probabilmente gli inglesi stessi si limiterebbero ad indignarsi, sappiate che è considerato un gesto di notevole sgarbo e non un furbo escamotage per guadagnare tempo.
3) La distanza tra le persone
Ricordatevene soprattutto mentre starete facendo la fila da qualche parte 😉 A paesi diversi corrispondono culture differenti, un aspetto delle quali si manifesta anche nella prossemica, cioè la distanza che consideriamo come appropriata in base ai diversi tipi di rapporti umani. Quella che noi italiani siamo abituati a tenere in pubblico sfocia probabilmente nelle sfera personale di un inglese. Ergo, rispetto e niente calca!
4) Non scordare le mance
Il servizio al bar o ristorante si paga extra. Di solito è buon costume lasciare un 10% della spesa a chi ci ha servito, ma anche e soprattutto una parola gentile e un immancabile “thank you”. A volte la quota per il servizio è tuttavia già prefissata, controllate gli scontrini!
5) Ringraziare
Non saprei dirvi bene per cosa o quando, ma un “grazie” in più ci sta sempre bene. Ho sentito gente ringraziare chiunque e per ogni cosa possibile, anche l’autista per la corsa prima di scendere dall’autobus. Non abbiate paura di essere troppo cortesi!
6) Programmare
Specie se vi trovate a Londra, è un must. Non solo per l’inesauribile fonte di attrazioni che la città offre, ma anche e soprattutto per scampare le orde di turisti sempre presenti in giro per le strade, i mercati e i musei. E perché in Inghilterra la vita scorre con un anticipo di un paio d’ore rispetto alle nostre abitudini: farete fatica a trovare da mangiare nei pub dopo le 20, cosí come musei aperti dopo le 17.30.
I musei principali sono ad ingresso gratuito, tuttavia questo non vi eviterà una scelta critica: se andrete durante il weekend li troverete assediati dai turisti, mentre invece durante la settimana (per lo meno al mattino) sono invasi da scolaresche che sembrano non avere mai fine. Vale assolutamente la pena visitare anche i mercati della città, pur tenendo presente che molti chiudono la domenica (come è naturale, ma si vede che a volte continuo a pensare come se fossi ancora in Cina), mentre altri non aprono in modo regolare.
7) Occhio ai trasporti
Sfruttate quelli pubblici piú che i bus turistici, ma fate attenzione ai taxi: quelli neri, classici londinesi, vanno a taximetro e non permettono di predire quanto ci costerà una corsa. Esistono però anche i minicab, che hanno l’aspetto di normalissime macchine, ma si possono prenotare online chiamando il servizio più vicino della zona in cui siete. In tutto ciò anche l’opzione minicab non è comunque molto economica, tuttavia vi permette di conoscere in anticipo ciò che andrete a spendere, dato che viene stipulato un prezzo fisso in base alla vostra destinazione. Ottimo in casi di emergenza e se riuscite a dividere la spesa tra piú persone!
Il sito dei trasporti londinesi è comodissimo, anche se per spostarvi nella capitale consiglio a tutti di procurarsi una Oyster, soprattutto perchè di recente non è possibile fare i biglietti sull’autobus. Pur non essendo il mezzo più pratico sulle lunghe distanze, è senza dubbio quello più conveniente per tragitti brevi.
A proposito, a Londra si trova il wifi quasi ovunque, fatevi un account gratuito sulla rete di The Cloud, potrete connettervi presso diverse stazioni della metro e anche da alcune catene di ristoranti, tipo Wagamama). Tutto quello che ancora vi serve sono un volo, un alloggio, ma soprattutto una bella colonna sonora per gustarvi il viaggio!
Tutto vero, solo il consiglio dell’ombrello..
Proprio come hai detto qui il tempo cambia sempre e quando piove la pioggia non è forte.
L’inglese non porta sempre con sè l’ombrello
è abituato
Ciao Giuseppe, grazie della precisazione! Ho provato una cosa simile anche vivendo in Germania, sono convinta sia davvero come dici. Un saluto!